Cito il titolo di un post di Nerwen (mia benefattrice, smack! Benedetto il giorno che t'hanno offerto quel meraviglioso lavoro!) perché effettivamente a stare qui andare a teatro, se già poco poco c'avevi una leggera passione, diventa una vera e propria droga e vedi veramente di tutto, senza dire mai di no, che è peccato.
Faccio un breve riassunto di quanto visto negli ultimi 20gg, oltre a Stiles & Drewe:
Fat Pig - Trafalgar Studios - 30 giugno 2008
Inizio con una play, assolutamente geniale nella sua crudeltà. L'autore, Neil Labute, ha alle spalle uno dei film più cinici della storia insiema ad Happiness, vale a dire In the company of men.
La storia è quella di un impiegato, magro, Tom che inizia a frequentare e si innamora della overweight Helen. Però quando questa sua storia viene scoperta dal suo superficialissimo collega e dalla isterica ex, Tom diventa oggetto di prese in giro legate alla stazza di Helen.
Sulle prime Tom cerca di essere superiore a battute crudeli, dispetti e attacchi isterici, ripetendosi e ripetendo ad una molto down to earth Helen che il loro sentimento è forte e destinato a resistere.
Ma la situazione precipita in occasione del party sulla spiaggia dell'ufficio di Tom, quando quest'ultimo si rende conto e confessa ad una disperata Helen quanto superficiale è e per quanto possa amarlo, non riesce ad essere più forte delle pressioni esterne dettate dalle convenzioni delle balle e la play si chiude con lui che tra le lacrime ammette che che non c'è via d'uscita e scarica Helen.
Detto così può sembrare pure banalotta come storia, ma inserita in una società superficiale come quella USA e i wit dialogues che la caratterizzano ne fanno un'ottima opera, decisamente da vedere.
Ottimi i 4 attori, 3 dei quali sono volti noti della televisione. Tra cui, per il mio noto debole per gli uomini alti con i capelli rossi, segnalo Kris Marshall *sighs*.
Grease - Piccadilly Theatre - 2 luglio 2008
Uno dei gentili omaggi di Nerwen, della serie appunto non si dice mai di no, anche se le recensioni sono pessime e sei cresciuta a pane e Grease e per te meglio di Travolta-Newton John non ci sarà mai nessuno, e mo' l'ho detto!
Entrate a teatro c'ha accolto 'st'orgia di rosa tanto che abbiamo pensato che Legally Blonde avesse già aperto a sorpresa e rimaniamo molto colpite da un gadget che era praticamente uno spolverino rosa con all'interno un glowstick, camp as a row of pink tents!
Le canzoni sono quelle di Grease the Movie per cui sempre piacevoli da ascoltare, l'understudy di Danny Zukko poteva essere suo cugino più grande sfigato, Sandy era de legno tanto che manco va al ballo (arghhhhhh!!!!), Rizzo c'aveva un non so che della Taverni fisicamente, gran voce ma du' corsettini de recitazione li potrebbe pure fare, understudy Kenickie a malapena sopportabile mentre molto piacevole sorpresa è stato Ray Quinn (quello che lo scorso anno è stato stracciato dalla mia vicina Leona Lewis nella finale di XFactor) nel ruolo di Doody, very sweet.
Spamalot - Palace - 7 luglio 2008.
Ecco a questa offerta di Nerwen ni (ni ni ni ni ni ni) l'ho detto molto volentieri. Lo show chiude a gennaio, non lo vedevo dai tempi di Tim "er palombaro" Curry e come King Arthur c'è Sanjeev Bhaskar, che conoscevo per la serie Goodness Gracious Me e il pseudo hilarious talk show The Kumars @ No. 42. Che dire, se non ammazza che bravo e che ci siamo notevolmente spanciate con le uscite con l'accento indiano. Resto del cast non male con Lancelot e Sir Dennis meritevoli di menzione speciale, con una sola eccezione, la creepy Lady of the Lake, donna svedese con i tempi comici di un gooseberry depresso e le espressioni del viso spaventose come un'intera camera da letto Malm da montare con una sola brugola.
The Sound of Music - Palladium 16 luglio 2008
Collega in visita da Milano che ho personalmente traviato rendendola musical-dipendente, che mi chiede di vedere qualcosa con li mejo posti e io, convinta di andare a pigliare un classico che poteva pure apprezzare non afferrando proprio tutto tutto perché "figurati se non conosce la storia", opto per Tutti insieme appassionatamente. Ho dovuto raccattare la mascella da terra quando mi ha detto che si il film lo aveva pure sentito nominare ma non lo aveva mai visto!
Prossima volta la mando da sola a Dirty Dancing, cosi s'impara!
Anyway accidenti se è un bell'allestimento! Stranamente the Lord ALW non ha badato a spese per la scenografia e i costumi! Superlativa Strallen Jr come Maria (anche se la parrucca gliela deve aver fatta lo stesso parrucchiere da denunciare di Strallen Sr) e l'unico modo per definire i bambini è MOSTRI! Bravissimi pure Von Trapp e la badessa.
A margine avrei da fare un commento: una signora giapponese di circa 80 anni e che non parla una parola d'inglese che si rispetta dovrebbe o stare a casa a fare mochi e doriyaki per i nipotini o se proprio deve venire a Londra, i 55 quid potrebbe spenderli in un bento box gigante invece di venire a teatro!
Sulle prime detta signora aveva al suo fianco un traduttore simultaneo bello loud che IMHO capiva pure meno di lei perché la signora ridacchiava qualsiasi cosa succedesse, poi nell'intervallo mi è partito lo sguardo "se ce riprovi a parla', te fulmino co' le lame rotanti de Goldrake" e c'è stato silenzio. Fino a quando, nella scena in cui i nazisti realizzano che i Von Trapp "so long, farewell, Auf Wiedersehen, goodbye" lo intendevano sul serio e c'è un certo drammatico parapiglia, la signora è sbottata a ridere, ma proprio di gusto... prossima volta pure lei a Dirty Dancing, sbattuta nell'angolo con Baby!
Faccio un breve riassunto di quanto visto negli ultimi 20gg, oltre a Stiles & Drewe:
Fat Pig - Trafalgar Studios - 30 giugno 2008
Inizio con una play, assolutamente geniale nella sua crudeltà. L'autore, Neil Labute, ha alle spalle uno dei film più cinici della storia insiema ad Happiness, vale a dire In the company of men.
La storia è quella di un impiegato, magro, Tom che inizia a frequentare e si innamora della overweight Helen. Però quando questa sua storia viene scoperta dal suo superficialissimo collega e dalla isterica ex, Tom diventa oggetto di prese in giro legate alla stazza di Helen.
Sulle prime Tom cerca di essere superiore a battute crudeli, dispetti e attacchi isterici, ripetendosi e ripetendo ad una molto down to earth Helen che il loro sentimento è forte e destinato a resistere.
Ma la situazione precipita in occasione del party sulla spiaggia dell'ufficio di Tom, quando quest'ultimo si rende conto e confessa ad una disperata Helen quanto superficiale è e per quanto possa amarlo, non riesce ad essere più forte delle pressioni esterne dettate dalle convenzioni delle balle e la play si chiude con lui che tra le lacrime ammette che che non c'è via d'uscita e scarica Helen.
Detto così può sembrare pure banalotta come storia, ma inserita in una società superficiale come quella USA e i wit dialogues che la caratterizzano ne fanno un'ottima opera, decisamente da vedere.
Ottimi i 4 attori, 3 dei quali sono volti noti della televisione. Tra cui, per il mio noto debole per gli uomini alti con i capelli rossi, segnalo Kris Marshall *sighs*.
Grease - Piccadilly Theatre - 2 luglio 2008
Uno dei gentili omaggi di Nerwen, della serie appunto non si dice mai di no, anche se le recensioni sono pessime e sei cresciuta a pane e Grease e per te meglio di Travolta-Newton John non ci sarà mai nessuno, e mo' l'ho detto!
Entrate a teatro c'ha accolto 'st'orgia di rosa tanto che abbiamo pensato che Legally Blonde avesse già aperto a sorpresa e rimaniamo molto colpite da un gadget che era praticamente uno spolverino rosa con all'interno un glowstick, camp as a row of pink tents!
Le canzoni sono quelle di Grease the Movie per cui sempre piacevoli da ascoltare, l'understudy di Danny Zukko poteva essere suo cugino più grande sfigato, Sandy era de legno tanto che manco va al ballo (arghhhhhh!!!!), Rizzo c'aveva un non so che della Taverni fisicamente, gran voce ma du' corsettini de recitazione li potrebbe pure fare, understudy Kenickie a malapena sopportabile mentre molto piacevole sorpresa è stato Ray Quinn (quello che lo scorso anno è stato stracciato dalla mia vicina Leona Lewis nella finale di XFactor) nel ruolo di Doody, very sweet.
Spamalot - Palace - 7 luglio 2008.
Ecco a questa offerta di Nerwen ni (ni ni ni ni ni ni) l'ho detto molto volentieri. Lo show chiude a gennaio, non lo vedevo dai tempi di Tim "er palombaro" Curry e come King Arthur c'è Sanjeev Bhaskar, che conoscevo per la serie Goodness Gracious Me e il pseudo hilarious talk show The Kumars @ No. 42. Che dire, se non ammazza che bravo e che ci siamo notevolmente spanciate con le uscite con l'accento indiano. Resto del cast non male con Lancelot e Sir Dennis meritevoli di menzione speciale, con una sola eccezione, la creepy Lady of the Lake, donna svedese con i tempi comici di un gooseberry depresso e le espressioni del viso spaventose come un'intera camera da letto Malm da montare con una sola brugola.
The Sound of Music - Palladium 16 luglio 2008
Collega in visita da Milano che ho personalmente traviato rendendola musical-dipendente, che mi chiede di vedere qualcosa con li mejo posti e io, convinta di andare a pigliare un classico che poteva pure apprezzare non afferrando proprio tutto tutto perché "figurati se non conosce la storia", opto per Tutti insieme appassionatamente. Ho dovuto raccattare la mascella da terra quando mi ha detto che si il film lo aveva pure sentito nominare ma non lo aveva mai visto!
Prossima volta la mando da sola a Dirty Dancing, cosi s'impara!
Anyway accidenti se è un bell'allestimento! Stranamente the Lord ALW non ha badato a spese per la scenografia e i costumi! Superlativa Strallen Jr come Maria (anche se la parrucca gliela deve aver fatta lo stesso parrucchiere da denunciare di Strallen Sr) e l'unico modo per definire i bambini è MOSTRI! Bravissimi pure Von Trapp e la badessa.
A margine avrei da fare un commento: una signora giapponese di circa 80 anni e che non parla una parola d'inglese che si rispetta dovrebbe o stare a casa a fare mochi e doriyaki per i nipotini o se proprio deve venire a Londra, i 55 quid potrebbe spenderli in un bento box gigante invece di venire a teatro!
Sulle prime detta signora aveva al suo fianco un traduttore simultaneo bello loud che IMHO capiva pure meno di lei perché la signora ridacchiava qualsiasi cosa succedesse, poi nell'intervallo mi è partito lo sguardo "se ce riprovi a parla', te fulmino co' le lame rotanti de Goldrake" e c'è stato silenzio. Fino a quando, nella scena in cui i nazisti realizzano che i Von Trapp "so long, farewell, Auf Wiedersehen, goodbye" lo intendevano sul serio e c'è un certo drammatico parapiglia, la signora è sbottata a ridere, ma proprio di gusto... prossima volta pure lei a Dirty Dancing, sbattuta nell'angolo con Baby!
4 commenti:
DD non va nominato manco per scherzo. Quello non e' uno show, e' l'anticamera dell'inferno. Girone dei senza talento, per la precisione.
E un'ola per il marito di Billie.
Aspè che questa è interessante... il West End come metafora del trittico inferno/paradiso/purgatorio e i vari shows come gironi o come cavolo si chiamassero i corrispettivi degli altri "regni" (e vabbè, quando il clima si è fatto meno divertente superato l'inferno non è che io stessi attentissimo al liceo...).
"Hairspray" per i golosi, non c'è dubbio. I lussuriosi ora tutti a "Chicago" perché "Cabaret" ha chiuso. E interrompo qui l'elenco perché se continuo poi mandate anche me a DD :-X
Amore mio, ma te c'hai mai pensato di scrivere i copioni per qualche commedia? Ogni volta che leggo le tue recensioni teatrali mi ammazzo dal ridere! Ma come ti vengono!?!?
Grazie alla tua brugola ho riso talmente forte che tutto l'ufficio si è accorto di quanto duramente io stia lavorando oggi.... ;o))
Maggie tesoro, grazie!
Io aspetto le tue di recensioni quando torni da Venezia e complimenti per le foto (ma Johnny non poteva passare lo stesso???)
YB
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