giovedì 22 novembre 2007

When the moon hits your eye like a big pizza pie…

That’s amore!

E per certo si può parlare di love at first sight per quanto riguarda la scintilla scoccata tra i vostri BIB e la pizzeria ‘Regina Margherita’, che trovate su Upper Street al n°. 57 (Islington, N1 0NY). Propongono la pizza al metro, e già questo, insieme con il menu redatto in italiano senza errori di ortografia e senza combinazioni improbabili tipo ‘Canadian bacon and pineapple’ o simili amenità di oltreoceano, vi dovrebbero suggerire che si tratti di un angolo di Londra dove gli italiani possono trovare una pizza come si deve… e l’assaggio ha confermato le aspettative, anzi è andato pure oltre. Abbiamo provato una ricotta e melanzane e una pancetta e rucola, arrivate belle fragranti, cariche di sapori genuinamente italiani e di un livello qualitativo che spesso e volentieri anche pizzerie del Bel Paese si sognano. Un vivo complimento ai pizzaioli! E dato che la YB ha spesso delle crisi di astinenza da pizza, lei che era abituata all’Obitorio a portata di mano e a quelle 7500 pizzerie al taglio sparse per la Città Eterna… e dato che il BBB ha pure lui la sua debolezza per la pizza, volevate che non si buttassero a capofitto a sperimentare questa?! And they definitely found their grail…
Notevoli anche i dessert, e pure la lista di primi e secondi si presenta decisamente *yummy*… uniche pecche – almeno per noi – sono la colonna sonora e il fatto che il locale ad un certo punto (e soprattutto se vi assegnano un tavolo ‘in vetrina’) diventa pure troppo italiano. La scelte musicali tristemente comprendono Nek e duetti D’Alessio/Tatangelo, anche se qualcuno ha trovato molto appropriata la proposta di ‘Grazie, Roma’. E poi camerieri e pizzaioli finiscono per chiacchierare allegramente con alcuni avventori della zona che hanno trasformato il posto nel loro ‘Italian corner’ in zona… credono che nessuno li capisca e commentano più o meno simpaticamente su chi entra ed esce – e trattenere le risate e una punta di vergogna quando uno di loro accompagna alla porta un cliente autoctono con un sonoro ‘salutami tua cugina!’ è oggettivamente difficile…

Per non fare torti, non possiamo non recensire pure l’altro amore del nostro cuore a forma di pizza, che neppure è troppo distante dal primo. Scendete lungo Upper, superate the Angel, scendete ancora verso Exmouth Market… ed ecco ci siete. Da Santore, 59-61 Exmouth Market London EC1R 4QL. Pure qui la parte italiana buona che è dentro di voi, quella che ama certi sapori ma in fondo preferisce di gran lunga fare a meno di certe componenti meno felici del Bel Paese, troverà qui soddisfazione per stomaco e papille gustative, e la cornice ancora più piacevole della zona pedonale vivacemente popolata di sera, tra un locale ed un pub. Se avvicinandovi a Santore trovate davanti a voi un muro di folla, non temete, non è che vi tocca una coda improponibile per nutrirvi… è solo che al pub due numeri civici prima la folla dei fumatori, o comunque degli avventori British ai quali anche le temperature polari del periodo non fanno manco il solletico, è tutta in strada a scolare pinte su pinte. Sarà un chiodo fisso dell’italiano emigrato che apre una pizzeria, pure qui la scelta musicale si potrebbe un po’ rivedere, ma perdoniamoli. Pure qui con gli ingredienti D.O.C. non scherzano e scegliete senza esitazioni le proposte poco comuni al di fuori dell’aera partenopea come i ‘panuozzi’, di certo ne sarete conquistati.

E ora smetto di scrivere, se no la YB mi va in trip al pensiero…

1 commento:

London's Bad Idea Bears ha detto...

Vabbè, tanto s'è capito chi dei due ha scritto questa di recensione :-D... e io sto droolando di brutto porca miseria!
Hai dimenticato di vantarti enormente del fatto che MAI in entrambi i posti siamo stati identifiati come italiani (e noi ci siamo ben guardati dal dare hints in tal senso), neanche al momento del pagamento con carta di credito palesemente non locale XD.
YB