sabato 1 dicembre 2007

Should I scream and shout?


Viene voglia di gridare effettivamente, ma al miracolo! Mi infatti devo ancora riprendere dallo shock: sono andata a vedere un musical classico tradotto in italiano e sono uscita da teatro senza avere conati di nessun tipo, né per il canto, né per la recitazione, né (sconvolgente a tratti allucinante) per l'adattamento!

In trasferta (!?) a Roma per il fine settimana, ho approfittato per riunirmi con il gruppo di amiche con cui ho condiviso parecchi pomeriggi domenicali a teatro, in cui però tristemente il meglio veniva quasi sempre dopo, quando ci cacciavamo in qualche enoteca per riprenderci dalla ciofeca che ci avevano propinato (il My Fair Lady con Gaia de Laurentiis e Corrado Tedeschi è associato oramai in maniera indelebile alle bottiglie di Primitivo di Manduria che abbiamo dovuto mandare giù per provare a dimenticarlo).
Un paio di persone di cui mi fido molto mi avevano parlato in maniera entusiastica dell'allestimento del Jesus Christ Superstar tradotto da Franco Travaglio, diretto da Fabrizio Angelini e interpretato da giovani con una certa preparazione e niente nomi di spicco, per cui la scelta è caduta su questo spettacolo, in questi giorni al Teatro Brancaccio.

Ed effettivamente non sono rimasta delusa, anzi lo spettacolo mi è proprio piaciuto! Per la prima volta ho sentito un testo non massacrato rispetto all'originale ma adattato con intelligenza senza troppe licenze e senza soprattutto abusi di qui, lì, là, già e monosillabi accentati vari per chiudere la frase, di quelli tanto cari a Centonze per intenderci.

L'allestimento è piuttosto Remix, ma, contrariamente ad altri in giro ora, lo è con un senso: bella la scenografia scarna composta solo da gradini, sabbia e due colonne in cima alla gradinata, e, udite udite, c'è pure l'orchestra dal vivo situata dietro una sorta di gabbia sulla parte sinistra del palco!!!!
L'abbigliamento è portato ai giorni nostri, ma la cosa non infastidisce anzi, e anche la morte di Giuda ha una variante un po' più cruenta rispetto all'originale.

Molto bella la reprise di I don't know how to love him (Non so chiamarlo amore) cantata dallo stesso Giuda appunto poco prima di suicidarsi, la Jesus deve morire cantata da Caifa, Hannas e gli altri vestiti da uomini e donne d'affari, il Pilato in divisa da militare e la folla che diventa di giornalisti assillanti quando Jesus viene arrestato (anche a chiedere a Pietro se conosceva il Messia sono appunto dei rappresentanti dei media).

Il vero asset però sono i giovani protagonisti. Simone Sibillano – Jesus fa una Getsemani da brividi e in generale, senza considerare 'ste botte di falsetto modello cantante dei Deep Purple che ogni tanto irritano un po', è molto in parte. Su Edoardo Luttazzi – Giuda ci scriverei un post a parte, ma non solo per motivi artistici anche se pure quelli sono notevoli. Cito una delle mie amiche: "C'ha sparato il bicipite fino alla fila 11 della terza galleria e il mio ormone s'è svegliato di botto e m'ha chiesto se era già primavera!" LOL. Non sarà Carl Anderson, però cavoletti ha una voce ed una personalità sul palco non comuni. Peccato che parta in canotta e poi lo rivestano :-D
Non male anche Valentina Gullace – Maddalena, anche se la sua estensione vocale non è che sia delle più ampie come range.
Ma tutto in tutto il cast devo dire che non ho trovato un solo elemento che non meritasse di stare su quel palco.

Il teatro Brancaccio quest'anno è passato, dopo un bel po' di polemiche, sotto la gestione di Cicciopanzo Costanzo, persona che mi è simpatica come la sabbia nelle mutande, ma a sua difesa c'è da dire che ha fatto un bel restyling della struttura, cosa di cui aveva pesantemente bisogno, ed anche il cartellone, a parte la marchetta obbligata dell'ennesima porcata di produzione che ricicla i ragazzi di Maria, ha anche altri appuntamenti musical-i potenzialmente validi. Oltre al Jesus infatti ospiterà anche l'ennesima riedizione di A Chorus Line (originaloni...) e il nuovo Il Conte di Montecristo.
Unico neo: il pubblico romano. Sabato sera, teatro pieno ma neanche a metà e ha fatto parecchia tristezza alla fine sentire un applauso piuttosto flebile...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

I shall scream along! Ho visto questa produzione l'anno scorso e confermo tutte le buone impressioni per tanti aspetti curati e quasi sorprendentemente buoni.
E bboni.
Ogni riferimento a Hot Hunky Judas non è puramente casuale... *noooon so chiamarlo amooooore*

Anonimo ha detto...

Eh beh sì, Edoardo ha risvegliato l'ormone a parecchia gente! Ho perso il conto di quante volte, lo scorso anno, sia tornata a vedere lo spettacolo la nostra PornoValeria!! ;o))
Se non altro, per una volta, l'estetica va di pari passo con il talento! MIRACOLO!!

Anonimo ha detto...

Uh guarda chi c'è, il paio di persone entusiaste di cui mi fido molto :-*

Anonimo ha detto...

E vorrei aggiungere un sonoro ringraziamento a Maggie che ha condiviso un prezioso file .rar! Mi ricordavo una produzione di ottima qualità, ma è stato bellissimo riascoltarli con calma in cuffia - e ribadisco che il suddetto Edoardo riesce ad essere hot pure con la sola voce...