lunedì 10 settembre 2007

Any sheep will do


Dopo aver fedelmente seguito il reality della BBC che, dopo Connie Fisher, doveva creare un'altra nuova star del West End per la 100ma riedizione negli ultimi 10 anni del Joseph, e aver visto il loro favorito della prima ora trionfare, i BIB si sono decisi a vedere un'opera della premiata ditta Webber & Rice che fino ad ora avevano evit...ehm, gli mancava per appunto verificare dal vivo quanto rendeva il ragazzo (e non solo vocalmente :hee:)

WHEN: 13 agosto 2007
WHERE
: Adelphi Theatre, The Strand, London

HOW WAS THE SHOW?:

Partiamo da quanto c'era di b(u)ono: Lee Mead. E' lui che si è assicurato il posto di protagonista dopo aver sbaragliato una concorrenza, diciamocelo, non proprio acerrima, a parte uno o due elementi, avendo vinto a furor di popolo il reality Any dream will do. Non si tratta di un debuttante assoluto visto che per partecipare allo show televisivo ha lasciato il ruolo di understudy di Raoul nel Phantom of the Opera ed è stato nel cast di recenti tour di Miss Saigon e dello stesso Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat (e lo abbiamo scritto tutto 'sto titolo!). La speranza è che utilizzi come meglio può questo trampolino di lancio e si affranchi quanto prima dalle grinfie di Sir Andrew perché la stoffa del protagonista ce l'ha, la voce pure ed è un peccato vederlo sprecato in uno spettacolo del genere.
Eh si perché il resto del musical non ci è proprio piaciuto, o meglio lo abbiamo trovato outdated sotto tanti punti di vista, primo fra tutti la ridicola messa in scena, e il povero Lee non è che fosse proprio affiancato dal migliore dei cast.

Ora, possiamo capire che il Phantom è da 21 anni nello stesso teatro, per cui, per quanto conservi in assoluto il suo fascino, oramai non può più fare lo stesso effetto che faceva al suo debutto, con la barchetta che naviga (and this is the song that goes like thiiiiiissss cit. Spamalot :-) ), la riproduzione del sotterraneo dell'Opéra e lo chandelier in caduta libera, ma essendo la location rimasta sempre la stessa, non c'è stata la possibilità di apportare modifiche e forse forse in fondo è meglio così...
Ma per un allestimento nuovo, in un teatro di una certa dimensione come l'Adelphi e con tutti i soldini che già gli erano entrati in prevendita, beh ALW poteva prodursi in qualcosa di meglio di questa robina un po' tanto tacky e soooo 1968, anno di creazione del Joseph! Più che un musical, ci ha dato l'impressione di quello che da queste parti chiamano Panto, abbreviazione di pantomime, che è un tipico spettacolo natalizio con destinatari ovviamente i bambini e quindi allestito in maniera molto semplicistica e con trovate clownesche. La cosa più ridicola è stata questa parte del palco rotante che ogni tanto presentava delle "sorprese". Per esempio, quando il padre consegna a Joseph la sua tunica, ha tirato fuori le famose pecore della Benetton, rigorosamente finte e tutte colorate :puke: o quando Joseph viene portato in Egitto, a segnare il percorso girano a turno i peggio stereotipi tipo piramidi e sfingi e poi... il London Eye! E che dire del ritorno delle povere pecore durante il periodo della carestia sotto forma di scheletri?

Anche gli altri intepreti non è che ci abbiano molto convinto. Preeya Kalidas, la narratrice, ogni tanto qualche acuto a meretrici lo ha mandato, al Faraone simil Elvis Dean Collison è stata assegnata anche una nuova canzone che però è piuttosto inutile ed insulsa e i fratelli, specialmente nella terribile canzone Those Canaan Days, interpretata in simil accento francese, sono insipidi, con la sola eccezione forse di Tom Gillies - Benjamin, che ha però potuto mostrare il suo talento solo nel megamix finale, degna conclusione di uno spettacolo che proprio non ci ha entusiasmato to say the least.
Per fortuna il biglietto ci è costato meri £ 25 + 50 p per affittare uno dei cannocchiali del teatro e vedere per bene la cosa più meritevole della serata: Lee Mead con addosso solo il loincloth per buoni 40 minuti...YAAYYY



Consiglio spassionato dei BIB: spendete i soldi in un bel paio di Absynthe Daiquiri invece che finanziare il prossimo Canaletto di ALW!


Nessun commento: