sabato 13 settembre 2008

A cheesy taste of Europe



Cari 4 gatti, c'abbiamo un fottio di aggiornamenti da fare di quanto combinato durante le vacanze: ci siamo sollazzati per un paio di giorni al Fringe Festival di Edinburgh, scoperto il mejo ristorante di pesce di tutto il Regno Unito a Glasgow, celebrato i 50 anni di West Side Story, visto l'Elphaba "di colore" e goduti il primo Billy Elliot londinese (e già che c'eravamo abbiamo cacciato in mezzo pure un paio di concerti), ma intanto vorrei segnalare un pantomusical che sarà al Novello fino a metà novembre e che è l'ideale per una serata assolutamente spensierata e tanto caciarona.


E lo so che sono ripetitiva, ma once again, GRAZIE NERWEN per l'ennesimo graditissimo omaggio.


WHERE: Novello Theatre, Aldwich, London
WHEN: 4 September, 2008
HOW WAS THE SHOW?


Partiamo da una premessa: a maggio di ogni anno si tiene un evento che tiene tutta l'Europa attaccata alla tele, ovvero il famigerato Eurovision Song Contest, ovvero una competizione musicale in cui ciascun paese invia un suo rappresentante assolutamente sconosciuto a fare una figura di merda con una canzone che poi non si sentirà più da nessuna parte...praticamente uguale a Sanremo per intenderci. L’Italia non partecipa oramai da una vita (e ce credo, gli ultimi che mandammo furono i Jalisse e i loro fiumi di parole, c’avranno vietato l’ingresso!) e quest’anno la competizione è stata vinta da dei patetici russi con il pluricampionemondiale di pattinaggio su ghiaccio Plushenko che gli pattinava nel background (della serie che adda fa’ pe’ campa’!).


In questa sorta di musical quindi cantanti e gruppi di 10 paesi europei si contendono la vittoria e a decidere è il pubblico in platea via sms, per cui ogni sera potenzialmente si ha uno show leggermente diverso.

Il pubblico è molto parte attiva anche perché all’entrata si può scegliere un badge con il nome del paese che si vuole supportare e si viene incitati per tutto il tempo a fare quanto più casino possibile sventolando bandierine e con clackers a forma di manone (che ogni tanto si staccavano e partivano per la tangente...Nerwen e l’altro mio vicino di posto hanno rischiato di brutto.) L’ambientazione è il luogo in cui effettivamente si è svolto il festival quest’anno, Sarajevo. Che dire? Iniziamo dai due “presentatori” Sergei e Boyka, non demenziali, oltre, che rispecchiavano tutti i peggio stereotipi dell’host dell’est, con abiti flamboyant come Elton John dei tempi migliori e che hanno introdotto i vari partecipanti con battute talmente cheap che non potevi fare a meno di ridere come un’idiota.

Si parte dalla rappresentante italiana, la terribile Vesuvia Versace e i 50 lire..(50 lire – 50 cent, spiritosi eh? *risata cavallina alla Boyka*) per passare ai polacchi gayissimi che finiscono il numero con il meraviglioso costume Borat, i cheesy chav inglesi, un’islandese vaghissimamente, ma proprio poco, ispirata a Bjork, l’irlandese perso nella nebbia tricolore che andava di la la la la la la, gli hilarious Kids on the East Block russi,i tedeschi vestiti da preservativi colorati, la greca che parte col burka e finisce con il fare la lap dance in bikini, i noiosissimi svedesi che, sorpresona, erano l’ennesima urenda copia degli Abba, e le tre ungheresi in costume locale.

Alla fine della prima parte, al pubblico viene chiesto di votare via sms per i preferiti inserendo le sigle dei vari paesi nel corpo del testo testo, ma mettendo come prima quella del paese che si è scelto all’entrata, di modo che si possa sapere da quale “nazione” sono partiti quei voti

La seconda parte riprende con l’esibizione di Boyka vestita da rapa (I’m Sarajevo, taste me!) e poi si arriva al punto che di solito nella vera competizione è infinitamente palloso, il collegamento (ovviamente finto) con i vari paesi per conoscere l'esito dei rispettivi voti arrivati via sms. A collegamenti ultimati e a voti conteggiati, i trionfatori, nel mio caso i favolosi New Kids on the East Block, molto ma molto meglio dei vincitori del vero Eurovision, si esibiscono di nuovo e buonanotte a tutti tra coriandoli, stelle filanti e cotillions. Piccolo hint: vale la pena rimanere anche per i titoli di coda che appaiono sullo schermo gigante situato sul palco e anche il sito merita una visita..insomma demenziale, cheesy, camp, ma tanto tanto divertente. Il run finisce a metà novembre che poi ci sono David Tennant ed il suo Hamlet che devono occupare quel teatro *drools in anticipation* se qualcuno dei 4 gatti volesse passare da quelle parti

2 commenti:

Nerwen ha detto...

Voglio la action figure di Boyka, io.

L'iralndese nella nebbia fa sempre molto ridere, ma mi dicono dalla regia che vince quasi sempre la Russia..

Anonimo ha detto...

Si, anche se ogni tanto i polacchi ce la fanno a batterli e l'irlandese dietro. D'altronde e chi deve vince'? Le Tutine?
Evviva la action figure di Boyka che fa il pole vault alle Olimpiadi!

YB