sabato 5 gennaio 2008

Trying to forget...


In realtà il titolo del DVD in questione è "Never Forget", ma dopo aver avuto il coraggio di acquistarlo (capiteci & perdonateci, era in forte offerta!!!) e guardarlo, stiamo ancora cercando di dimenticarlo!
Ebbene si, ancora prima che questo musical juke-box con i brani dei Take That arrivi ufficialmente nel West End (cosa che avverrà a maggio al Savoy sullo Strand) ne è stato prodotto un DVD assolutamente ufficiale e legale girato live alla Manchester Opera House.

La storia è abbastanza semplice: il giovane Ash/Gary Barlow (Dean Chisnall, decisamente bravo) sta per sposarsi e nel contempo sua madre ha problemi di soldi e rischia di perdere il pub. Per cui quando il suo migliore amico e futuro cognato Jake/Robbie Williams (Craige Els, simpatica faccia da schiaffi) gli prospetta l'idea di un'audizione per formare una tribute band dei Take That e partecipare ad un concorso con in palio un premio in denaro per quello giudicato come il gruppo migliore, il ragazzo, dopo qualche esitazione, accetta.
Ai due si aggiungono il timido Adrian/Mark Owen (Tim Driesen), continuamente cornificato dalla ragazza, lo spogliarellista Dirty Harry/Jason Whatshisname (Eaton James) ed uno spagnolo con un qual certo complesso di Edipo, Jose/Quellodei5chemanca (Stephane Anelli).
Ash però viene considerato troppo superiore agli altri e quindi gli viene offerto un contratto solo per lui da una manager senza scrupoli, che non è interessata solo alla sua voce. Segue tragedia con rottura del fidanzamento con la sua Chloe (Nancy Turner, una voce, un richiamo per le balene) e litigata con amici-componenti del gruppo.
Non crediamo ci sia bisogno di aggiungere che alla fine Ash tornerà all'ovile nella sua Manchester ed il lieto fine è assicurato.
Tutto questo ovviamente scandito dai maggiori successi dei Take That, da Pray a Relight My Fire, da A Million Love Songs al finale con Never Forget, seguito dal megamix secondo la migliore tradizione dei musical juke box.

Che dire? Viene spontaneo nostro malgrado un paragone con i due spettacoli più famosi e che hanno in qualche modo creato il genere e lasciateci dire che questo non è in grado neanche di allacciargli le scarpe... Mamma Mia! e We Will Rock You si reggono ugualmente su trame graciline, ma i dialoghi sono brillanti e divertenti e ti lasciano con quella sensazione di feel good che invece non abbiamo recepito con Never Forget.
A tutto questo aggiungete che la recitazione ed i vocals in alcune circostanze sono di qualità bassina (anche se c'è da dire che magari la resa audio del televisore non era proprio il massimo), l'adattamento e la reiterazione fino alla nausea di alcuni brani dopo un po' diventa irritante e capirete perché poi alla fine lo abbiamo trovato boring beyond belief!

Viene spontaneo chiedersi se il Savoy resterà occupato a lungo da maggio in poi calcolando che si tratta anche di un teatro di una certa entità...


3 commenti:

Anonimo ha detto...

OMGYG (ohmygodyougirl!!) lo hai fatto... hai recensito l'innominabile coso - che chiamarlo musical è un po' un insulto per il genere... - che abbiamo pre-visionato con tanta sofferenza. Certo, il nostro ruolo di bloggers ci imponeva di preparare il pubblico a ciò che arriverà... e se già per 'THE REMIX' eravamo stati negativi, qui possiamo fare il picchettaggio davanti al teatro per favorire l'insuccesso del progetto?

Anonimo ha detto...

Famme capi'... ogni volta che prendo coraggio e scrivo su qualcosa di particolarmente "pietoso" (come era già successo con Rent Remix 2 la vendetta), ti disclaimizzi informando ufficialmente i 4 gatti lettori che è farina del mio sacco? :-pppp.

Anonimo ha detto...

No, no... aspè... ribadisco che l'ho visto pure io fino alla fine e me ne assumo pubblicamente tutte le responsabilità morali!
Anche se la prima sera sono crollato dal sonno più o meno intorno alla terza ripetizione di... ops, manco mi ricordo quale fosse la canzone! Ma sarà che in fondo sono tutte più o meno con reprise e contro-reprise più citazione nel megamix? Al confronto neppure 'Close every door' si ripropone tanto spesso...